I sec. a.C.
Ovidio, Amores, III, 4.
Nitimur in vetitum semper cupimusque negata:
sic interdictis imminet aeger aquis.
centum fronte oculos, centum cervice gerebat
Argus -- et hos unus saepe fefellit Amor.
Ci opponiamo sempre ai divieti e desideriamo quel che ci viene negato:
così l'ammalato si protende verso l'acqua che non può bere.
Argo aveva cento occhi sulla fronte e cento sulla nuca,
eppure Amore da solo spesso sfuggì ad essi
Traduzione dal sito: http://www.biblio-net.com/lett_cla/traduzioni/ovidio_amori.htm