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sec. III-II a.C.

T.Maccio Plauto, Aulularia. Atto III.

 

(…)

EUCLIONE

E me lo domandi? Tu mi hai riempito la casa, in ogni pertugio, di un branco di ladroni, povero me. Tu ci hai infilato cinquecento cuochi, ciascuno con sei mani, al modo di Gerione. A sorvegliarli tutti, non ci riuscirebbe nemmeno quell'Argo che era tutt'occhi, al quale Giunone affidò una volta la custodia di Io. E poi quella flautista: mi prosciugherebbe la fonte Pirena di Corinto, se mai buttasse vino. Quanto alle provviste...