sec. III d.C.
Clemente Alessandrino, Il Protrettico
Cap. II, 35, 5
Partecipò ad un banchetto umano presso gli Etiopi e ad uno inumano ed empio, lo stesso Zeus invitato presso l'arcade Licaone. In verità, senza volerlo si cibava di carni umane, giacché il loro dio ignorava che l'arcade Licaone suo ospite aveva sgozzato il proprio figlio ( di nome Nittimo) e lo aveva offerto in cibo a Zeus.