
Titolo dell’opera:Giunone sorprende Giove con Io
Autore: Gerbrandt van den Eeckhout (1621-1674)
Datazione: 1672
Collocazione: Lucerna, Kunsthandlung Steinmeyer
Committenza:
Tipologia: dipinto
Tecnica: olio su tela (39,5 x 31 cm)
Soggetto principale: Giunone sorprende Giove con Io
Soggetto secondario:
Personaggi: Giove, Giunone, Io trasformata in giovenca
Attributi: carro, scettro, corona (Giunone); corona sul capo di Giove
Contesto:
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://www.fotomarburg.de/gaeste/OvidServ/Data/20110264.htm
Bibliografia: http://wwar.com/masters/e/eeckhout-gerbrand_van_den.html; http://www.getty.edu/art/gettyguide/artMakerDetails?maker=739
Annotazioni redazionali: Gerbrandt van den Eeckhout fu allievo e grande amico di Rembrandt. Le sue opere sono influenzate dallo stile del maestro, ma anche da quello di Peter Lastman, primo insegnante di Rembrandt (Lastman esegue una tela con lo stesso soggetto, oggi conservata alla National Gallery di Londra). Nel dipinto con Giunone sorprende Giove con Io di Lucerna il pittore trasporta su tela il passo raccontato nel I libro delle Metamorfosi di Ovidio (Iofc10), in cui si racconta di Giunone che, dopo aver scoperto il tradimento di Giove con Io, chiede all’infedele marito la fanciulla, da lui trasformata in giovenca. Giunone, riccamente abbigliata e austera, è in piedi di fronte al marito, seduto nell’angolo alla sua destra. Con la mano destra Giunone indica la vacca bianca alla sua sinistra, mentre il braccio destro è appoggiato sul fianco sinistro: visibilmente infastidita (e a conoscenza del tradimento) la dea sta chiedendo spiegazioni a Giove sulla presenza dell’animale, per poi chiederglielo in dono.
Maddalena Bertolini