28: Giove ed Io

Titolo dell’opera: Giove e Io

Autore: Bernard Salomon

Datazione: 1557

Collocazione:  La Métamorphose d’Ovide Figurée di Jan de Tournes stampato a Lione nel 1557

Committenza:

Tipologia: incisione

Tecnica: xilografia

Soggetto principale: Giove rincorre la ninfa Io

Soggetto secondario: unione tra Giove e Io (nell’angolo a sinistra)

Personaggi: Giove, Io

Attributi: corona (Giove)

Contesto: paesaggio all’aperto

Precedenti:

Derivazioni: Virgil Solis, Giove e Io, Tetrasticha in Ovidii Metamor. Lib. XV, edite da Sigmund Feyerabend a Francoforte nel 1569 (Cfr.scheda opera 33)

Immagini: http://etext.virginia.edu/latin/ovid/about.html

Bibliografia: Guthmuller B., Immagine e Testo nelle Trasformationi di Lodovico Dolce in Mito, Poesia, Arte, Saggi sulla Tradizione Ovidiana nel Rinascimento,Bulzoni Editore, Roma 1997, pp. 251-274; Immagini degli Dei (Mitologia e Collezionismo tra ‘500 e ‘600), Cieri Via C. (a cura di), catalogo della mostra di Lecce, Leonardo Arte, Milano 1996, pp. 22-28

Annotazioni redazionali: Le incisioni di Bernard Salomon furono pubblicate per la prima volta ad illustrazione de La Métamorphose d’Ovide figurée, stampata a Lione nel 1557, e costituirono il modello per le illustrazioni ovidiane successive. Guthmuller (1997) evidenzia come il titolo stesso dell’opera rimandi alla Picta Poesis di Barthélemy Aneau (1552), testo di emblemi che unisce poesia e pittura. L’opera di Salomon presenta infatti la tipica tripartizione degli emblemi in inscriptio (breve descrizione del soggetto), pictura e subscriptio (epigramma a commento). In ogni pagina queste tre parti sono racchiuse ed evidenziate da una ricca cornice ornamentale.  In ogni caso la Métamorphose figurée non può dirsi un libro di emblemi perché non fornisce una lettura allegorica del mito pur avendo un fine pedagogico. La consonanza con la letteratura emblematica è segno di un progressivo affermarsi dell’immagine sul testo che si conclude con l’opera di Tempesta. La prima incisione della serie riferita alla favola di Giove Io mostra il vegliardo Giove impegnato in una corsa disperata verso la giovane ninfa. Io si sta dirigendo verso il bosco per scappare dal dio, luogo in cui si consumerà l’incontro amoroso. Il mito si completa con le immagini degli episodi con Io tramutata in vacca (Cfr. scheda opera 29), Mercurio addormenta Argo (Cfr. scheda opera relativa) e Argo ucciso da Mercurio (Cfr. scheda opera relativa).

Maddalena Bertolini