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OVIDIO, Amori, Libro III, 4

Traduzione da: Ovidio, Amori, Traduzione di Luca Canali, Introduzione di L. P. Wilkenson, Note di Riccardo Scarcia, Milano, BUR, Terza Edizione 1994, pp. 235-237

 

Tendiamo sempre al proibito e desideriamo quel che ci viene

negato; così l’infermo brama l’acqua vietata.

Argo aveva cento occhi nella fronte

E cento sulla nuca: tutti li ingannò da solo Amore.