29/19 a.C.
PUBLIO VIRGILIO MARONE, Eneide, Libro VII, vv. 789-793 (1279-1284)
Traduzione da: Virgilio, Eneide, Cura e Versione di Mario Scaffidi Abbate, Roma, Grandi Tascabili Economici Newton, 1994, pag. 375, (vv. 1279-1284)
Orna lo scudo rilucente, in oro,
Io, con le corna erette, ormai coperta
di peli e divenuta una giovenca (alto soggetto!), insieme al suo custode,
Argo, ed al padre Inaco, che versa acque fluviali da un’urna preziosa.