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ERODOTO, Storie, I, 1-2

Traduzione tratta da: Erodoto, Storie, Introduzione di Livio Rossetti, Traduzione di Piero Sgroj, Revisione e Note di L. Rossetti in Collaborazione con Graziano Ranocchia, Roma, Grandi Tascabili Economici Newton, 1997, pp. 25-26

 

Creso e Ciro

1. (1) Risale ai Fenici, per i Persiani dotti nelle coste del passato, la causa della contesa. Sarebbero essi, dicono, venuti nel nostro mare da quello cosiddetto Rosso; e, stabilitisi nel territorio ancor oggi da loro abitato, si sarebbero subito dati a lunghe navigazioni. Trasportavano merci assire ed egiziane, giungendo, fra l’altro, pure ad Argo, (2) città che era, nel paese che è oggi l’Ellade, sotto ogni riguardo alla testa delle altre. Vi esponevano il carico; (3) e avevano, il quinto o sesto giorno dal loro arrivo, venduto quasi tutto; quando discese alla spiaggia, fra molte altre donne, la figlia del re, che si chiamava -e qui sono d’accordo anche gli Elleni- Io, la figlia di Inaco. (4) Compravano, presso la poppa della nave, le merci di loro gusto: quando i Fenici, fattisi l’un l’altro coraggio, si lanciarono loro addosso. Fuggirono le donne, per la maggior parte; ma Io fu, con altre, rapita. Le imbarcarono e salparono per l’Egitto.

2. (1) Narrano così i Persiani -a differenza degli Elleni- l’arrivo di Io in Egitto, aggiungendo che avrebbe da qui avuto inizio la serie delle colpe in seguito commesse. Dopo, infatti, un gruppo di Elleni di cui non sanno riferire il nome -Cretesi, probabilmente- sarebbero approdati a Tiro, nella Fenicia, da dove avrebbero rapito la figlia del re, Europa.

Ed il conto era pari.

Ma sarebbero poi, gli Elleni, caduti nella seconda colpa. (2) Si dice infatti che si sarebbero accostati, con nave lunga, ad Ea, nella Colchide, presso il fiume Fasi; vi avrebbero sbrigato le faccende per cui erano giunti, e ne avrebbero rapito la figlia del re, Medea. (3) Avrebbe, il re dei Colchi, mandato nell’Ellade un araldo, a chiedere soddisfazione ed esigendo la restituzione della figlia. Ma avrebbero risposto, gli Elleni, che, non avendo i primi rapitori risarcito il ratto di Io l’Argiva, così non avrebbero neppure loro risarcito i Colchi.