44: Deucalione e Pirra

Titolo dell’opera: Scena di diluvio

Autore: Lattanzio  Gambara (1530 ca.  -  1574)

Datazione: 1568

Collocazione:Brescia, Palazzo Cimaschi

Committenza: Famiglia Rovati

Tipologia: Dipinto murale

Tecnica: Affresco

Soggetto principale: Scena di diluvio con nave di Deucalione e Pirra

Soggetto secondario: Figure tentano di mettersi in salvo; guerriero sollevato su una corda da una mano.

Personaggi: Deucalione, Pirra, figura di guerriero, figure varie

Attributi: Barca (Deucalione e Pirra)

Contesto: Scena in mare

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Nicoli Cristiani F., Della vita e delle pitture di Lattanzio Gambara memorie storiche di Federico Nicoli Cristiani aggiuntevi brevi notizie intorno a' piu' celebri ed eccellenti pittori bresciani, Spinelli e Valotti, Brescia 1807, pp. 95-98; Lechi F., Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, Edizioni di storia bresciana, Brescia 1974, pp. 301-305; Begni Redona P. V. – Vezzoli G., Lattanzio Gambara, pittore, Morcelliana editrice, Brescia 1978, pp. 151-153; Ad vocem Gambara Lattanzio in Dizionario biografico degli italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000.

Annotazioni redazionali: L’affresco fa parte della serie realizzata da Lattanzio Gambara a Palazzo Cimaschi (per la trattazione sugli affreschi consultare scheda opera 47). Questo affresco è il primo di tre dedicati interamente al momento del diluvio. Al centro, seppur molto deteriorata, notiamo la barca su cui Deucalione e Pirra si mettono in salvo. Le figure che cercano di sfuggire ai flutti, si aggrappano, in una scelta ironica dell’autore, all’architettura dipinta, su cui poi cercheranno di sfuggire in un altro riquadro dedicato al diluvio (Cfr. scheda opera 45). Piuttosto insolita è la presenza del guerriero che a cavalcioni su una corda viene issato verso l’alto da una mano. Non ci sono testi letterari o precedenti artistici che ci aiutano a capire questa scelta, forse il Gambara, in un affresco che già affronta il drammatico momento del diluvio in chiave ironica, vuole aggiungere un ulteriore elemento comico.

Agnese Altana