18: Deucalione e Pirra

Titolo dell’opera: Oratione di Neptuno alle acque

Autore:

Datazione: 1522

Collocazione: Lovidio Metamorphoseos composto per Nicolo agustini, et stampato in Venetia per Iacomo da Leco ad istantia de Nicolo Zoppino et Vincentio di Pollo suo compagno correnti gli anni del Signore M.D.XXII, lib.I

Committenza:

Tipologia: Incisione

Tecnica: Xilografia

Soggetto principale: Nettuno convoca i fiumi e le acque

Soggetto secondario: Figure varie vittime del diluvio; sullo sfondo Deucalione e Pirra in salvo sulla barca, si dirigono verso il Parnaso

Personaggi: Nettuno, Deucalione, Pirra, figure varie

Attributi: Barca, monte Parnaso, tempio di Temi (Deucalione, Pirra)

Contesto: Scena in mare

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Guthmuller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997

Annotazioni redazionali: L’illustrazione fa parte di un corredo di 72 xilografie per l’Ovidio Metamorphoseos di Niccolò degli Agostini (Deufr02), stampato nel 1522. La maggior parte delle illustrazioni si basavano su quelle dell’Ovidio Methamorphoseos vulgare di Giovanni de’ Bonsignori del 1497. La scena mostra Nettuno che convoca i fiumi ai quali si rivolge per scatenare il diluvio: <<Convocati li fiumi nella sua casa Neptuno cosi li comincio a parlare, o fiumi hoggi mai icominciate ad usare le nostre forze perche cosi bisognia e attendiate ad aprire le nostre case, e aletate le redine alli vostri corsi>> (Niccolò degli Agostini, Oratione di Nettuno alle acque, libro I). Sullo sfondo si vedono Deucalione e Pirra in salvo sulla barca che li sta conducendo al monte Parnaso e al tempio di Temi a cui si rivolgeranno in preghiera. L’immagine riprende l’illustrazione di Bonsignori del 1497 (Cfr. scheda opera 08), spostando sulla sinistra il particolare del dio in alto che soffia il vento per agitare le acque: <<Posto che ebbe Giove fine al suo parlare ricchiuse le nuovole nelle spelonche et fece che Eulo ritenne tutti quelli venti che sogliono fare buon tempo. et mando fuori il vento noto, il quale comincio a fare molte horribile diverse e meravigliose prove>> (Niccolò degli Agostini, Della distruzione del mondo per le acque, libro I). Così come era già avvenuto in Bonsignori, anche qui la scena risente dei modelli religiosi, con Nettuno più simile a Cristo con i suoi apostoli.

Agnese Altana