
Titolo dell’opera: Il mito di Deucalione e Pirra
Autore: Nicola Giolfino (1476 – 1555)
Datazione: 1520-30
Collocazione: Bloomington, Indiana University Art Museum, Kress coll.
Committenza:
Tipologia: Dipinto
Tecnica: Olio su tavola (1.54 x 1.02)
Soggetto principale: Deucalione e Pirra gettano le pietre che assumono fattezze umane
Soggetto secondario:
Personaggi: Deucalione, Pirra, figure nate dalle pietre
Attributi: Pietre, esseri umani creati (Deucalione, Pirra)
Contesto: Scena all’aperto
Precedenti:
Derivazioni:
Immagini: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/d/dd/N_Giolfino_Mito_de_Deucal %C3%B3n_y_Pirra_Indiana_University_Art_Museum.jpg
Bibliografia: Schubring P., Cassoni, Verlag von Karl W. Hiersemann, Leipzig 1923, p. 377; M. Repetto, Profilo di Nicola Giolfino, in “Arte Veneta”, Edizioni Alfieri, Venezia, 1963, n. 17; Shapley F. R., Paintings from the Samuel H. Kress Collection, Phaidon Press, Londra 1968, pp. 94-95, ill. 227; Ad vocem Giolfino Nicola in Dizionario biografico degli italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 2000, n. 55, pp. 150-155.
Annotazioni redazionali: Fronte di cassone o spalliera da letto che Niccolò Giolfino realizzò negli anni fra il 1520 e il 1530. La scena raffigurata rientra nella tipologia tradizionale di rappresentazione del mito, con i due personaggi nell’atto di raccogliere e lanciare le pietre. L’espressività della scena è data dal fatto che Deucalione e Pirra sembrano fare un grande sforzo per sollevare le pietre mentre dietro di loro già appaiono i primi essere umani creati, qui rappresentati come dei bambini e non come adulti già completi come in altri casi. La posa ricorda quella già adottata da Schiavone per il cassone conservato a Venezia (Cfr. scheda opera 17). Da notare l’assenza del tempio di Temi solitamente presente nelle rappresentazioni e che ha quasi la funzione di attributo dei personaggi del mito.
Agnese Altana