08: Deucalione e Pirra

Titolo dell’opera: Il diluvio

Autore: Anonimo incisore veneziano della seconda metà del XV secolo

Datazione: 1497

Collocazione: Giovanni dei Bonsignori, Ovidio Methamorphoseos vulgare, Zoan Rosso, Venezia 1497, f.6v

Committenza: Lucantonio Giunta

Tipologia: Incisione

Tecnica: Xilografia

Soggetto principale: Orazione di Nettuno alle acque

Soggetto secondario: Varie figure annegano o cercano di mettersi in salvo; sullo sfondo Deucalione e Pirra sulla barca si dirigono verso il Parnaso, dove si vede il tempio di Temi

Personaggi: Nettuno, Deucalione, Pirra, altre divinità, figure maschili e femminili

Attributi: Barca, monte Parnaso, tempio di Temi (Deucalione e Pirra)

Contesto: Scena in mare

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini: visualiseur.bnf.fr/CadresFenetre

Bibliografia: Guthmüller B., Mito, Poesia, Arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997, pp. 240-250.

Annotazioni redazionali: Prima illustrazione sul tema del diluvio e del ripopolamento della terra ad opera di Deucalione e Pirra, tratta dalla serie di incisioni per il testo di Giovanni dei Bonsignori, (Deucfm14), l’Ovidio Methamorphoseos vulgare, (per la trattazione generale Cfr. scheda opera 09). Il momento del diluvio viene raffigurato attraverso diverse scene: alcuni personaggi che cercano di salvarsi aggrappandosi ai resti galleggianti o soccombono alle acque; sullo sfondo Deucalione e Pirra navigano su una barca, come consigliato loro da Prometeo, padre di Deucalione, i due protagonisti si dirigono verso un monte, il Parnaso, sulla cui cima già si vede il tempio della dea Temi a cui i due si rivolgeranno per poi ripopolare il mondo deserto. La scena sulla sinistra rappresenta il momento dell’orazione di Nettuno alle acque. Infatti Giove ordina a Nettuno di richiamare a se le acque e di scatenare sul genere umano, colpevole di una bassa condotta morale, il diluvio punitivo. Nettuno non ha particolari attributi riconoscibili e la scena dell’orazione risente dei canoni raffigurativi di scene a carattere religioso: Nettuno appare più come Cristo e i suoi apostoli. In alto sulla destra Eolo o uno dei venti da lui governati, su ordine di Giove, contribuisce ad agitare le acque, ma sembra anche sospingere la barca di Deucalione e Pirra verso la salvezza. Questa illustrazione, come la seguente, faranno da modello per quelle successive in particolare per Nicolò degli Agostini (Cfr. scheda opera 18) che le riprenderà fedelmente.

Agnese Altana