62: Apollo e Dafne

Titolo dell'opera: Apollo e Dafne

Autore: Allievo del Rubens, forse Jan Eyck (attr.), o Cornelis de Vos (attr.) (su schizzo del Rubens)

Datazione: 1636-1638

Collocazione: Madrid, Prado

Committenza: Cardinal infante Ferdinando d’Absburgo, fratello di Filippo IV, re di Spagna 

Tipologia: dipinto

Tecnica: olio su tela (193 x 207 cm)

Soggetto principale: Dafne e Apollo            

Soggetto secondario:

Personaggi: Apollo, Dafne

Attributi: faretra, aureola di raggi (Apollo); piede sinistro in forma di radice, mani in forma di rami d’alloro (Dafne)

Contesto: paesaggio campestre con fiume

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:  http://www.unilaboralcaceres.net/departamentos/latinygriego/Albumprado/Jan%20van%20EyckApolo%20persiguiendo%20a%20Dafne.jpg

Bibliografia:  Rooses M., L'ouvre de P. P. Rubens, histoire et description de ses tableaux et dessins, III, Jos. Maes, Anversa 1886-1892, pp. 9-10, cat. n. 501; Jaffé M., Esquisses inédites de Rubens pour la Torre de la Parada, in "La Revue du Louvre et des Musées de France", XIV, 1964, p. 316; Giraud Y., La fable de Daphné. Essai sur un type de métamorphose végétale dans la littérature et dans les arts jusqu'à la fin du XVII° siècle, Droz, Ginevra, 1969, pp. 510-511; Alpers S., The decoration of the Torre de la Parada, in Corpus Rubenianum Ludwig Burchard, vol. IX, Bruxelles 1971, p. 176; Held J.S., The oil sketches of Peter Paul Rubens. A critical catalogue, Princeton University Press, Princeton 1980, n. 168; Jaffè M., Rubens: catalogo completo, Rizzoli, Milano 1989, pp. 314, 316, 318; Davidson Reid J.-Rohmann C., The Oxford Guide to Classical Mythology in the Arts, 1300-1990, New York-Oxford 1993, I, p. 329

Annotazioni redazionali: Il dipinto, realizzato su commissione del cardinal infante Ferdinando d’Absburgo, fratello del re Filippo IV di Spagna, per decorare la Torre della Parada, un casino di caccia nella tenuta che circondava il Palazzo del Pardo, fu eseguito quasi certamente da uno dei collaboratori del Rubens basandosi su di uno schizzo del maestro, realizzato per l’occasione, oggi conservato al Musée Bonnat di Bayonne (Cfr. scheda opera 61).Rooses ha suggerito il nome di Jan Eyck, probabilmente basandosi su di un confronto stilistico con la Caduta di Fetonte, realizzata sempre per la Torre della Parada, che porta il suo nome; mentre altri critici vi hanno voluto riconoscere la mano di Cornelis de Vos; in realtà entrambe le attribuzioni non sembrano convincenti, ciononostante l’autore del dipinto non è stato ancora individuato con certezza. Sembra, comunque, che egli abbia riprodotto fedelmente lo schizzo di Rubens, apportando solamente lievi modifiche: ha ampliato il paesaggio sulla destra, ha messo i calzari ad Apollo, e soprattutto sembra aver idealizzato maggiormente i volti dei due protagonisti.

Elisa Saviani