09: Apollo e Dafne

Titolo dell'opera: Apollo e Dafne

Autore: Anonimo mosaicista del III d.C.

Datazione: inizio III sec. d.C.

Collocazione: Tebessa (Nordafrica), Museo

Committenza:

Tipologia: mosaico

Tecnica:

Soggetto principale: Dafne e Apollo

Soggetto secondario:

Personaggi: Apollo, Dafne

Attributi: rami d'alloro (Dafne)

Contesto: paesaggio campestre

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Müller V., Die typen der Daphne-Darstellung, in "Mitteilungen des deutschen archäologischen Instituts", 44, 1929, fig. 3; Bardon H., Ovide et le baroque, in Ovidiana Recherches sur Ovide, Les Belles Lettres, Parigi 1958, p. 100; Giraud Y., La fable de Daphné. Essai sur un type de métamorphose végétale dans la littérature et dans les arts jusqu'à la fin du XVII° siècle, Droz, Ginevra 1969, p. 77

Annotazioni redazionali: In questo mosaico l'artista ha voluto soffermarsi sul momento specifico della metamorfosi di Dafne in alloro: non si tratta di un mosaico di tipo narrativo, non ci viene, infatti, riproposta la vicenda della ninfa amata da Apollo in tutti i suoi momenti. Il mosaico purtroppo risulta oggi rovinato, perciò si è persa quasi del tutto la figura di Apollo, che inseguiva Dafne. La ninfa, invece, appare in ginocchio, forse sfinita dalla fuga, seminuda e pronta a trasformarsi del tutto in alloro: la metamorfosi, infatti, è già iniziata, stanno crescendo dei rametti lungo il suo corpo, le braccia stanno assumendo la forma di rami, ed altri rametti spuntano sulla sua testa. La rappresentazione della trasformazione diviene sempre più naturalistica, e gli artisti cominciano a raffigurare la vera e propria metamorfosi, piuttosto che rifuggire tale soggetto.

 

                                                                                           Elisa Saviani