54: Giove e Europa

Titolo: Ratto di Europa

Autore: Giovanni Antonio Rusconi (1520-1587)

Datazione: 1553

Collocazione: Le Trasformationi di m. Lodovico Dolce di novo ristampate e da lui ricorrette et in diversi luoghi ampliate con la tavola delle favole, in Venetia, appresso Gabriel Giolito de’ Ferrari,1553, f. 59

Committenza: Gabriel Giolito de’ Ferrari

Tipologia: incisione

Tecnica: xilografia, inchiostro nero (62 x 90 mm)

Soggetto principale: corteggiamento di Europa da parte del toro prima del rapimento

Soggetto secondario:

Personaggi: Giove (sotto forma di toro); Europa; Mercurio; fanciulle di Tiro

Attributi: toro (Europa); toro (Giove); petaso (Mercurio)

Contesto: paesaggio marino

Precedenti:

Derivazioni:

Immagini:

Bibliografia: Guthmüller B., Mito, poesia, arte. Saggi sulla tradizione ovidiana nel Rinascimento, Bulzoni, Roma 1997, pp. 251-274; Acidini Luchinat C. (a cura di), Il mito di Europa: da fanciulla rapita a continente, catalogo della mostra (Firenze 2002-2003), Giunti, Firenze 2002, p. 224

Annotazioni Redazionali: Le Trasformazioni di Lodovico Dolce (Eurfr04) furono pubblicate a Venezia nel 1553 presso l'editore Gabriel Giolito De’ Ferrari. Dolce non imiterà la lingua e lo stile delle Metamorfosi di Ovidio, ma tratterà il testo latino con molta libertà scegliendo una traduzione in versi e dividendo i 15 libri in 30 canti. Importante è il ricco corredo illustrativo dell’opera, commissionato all'architetto Rusconi prima che Dolce presentasse la sua traduzione completa. Per questo motivo si è ipotizzato (Guthmuller, 1997) che Rusconi per realizzare i suoi disegni abbia fatto riferimento ai precedenti testi in volgare di Giovanni De’ Bonsignori del 1497 (Eurfm13) e Niccolò degli Agostini del 1522 (Eurfr03). Questa incisione si limita a rappresentare il momento in cui Giove in sembianze di toro gioca mansueto sul prato con Europa, la quale seduta a cavalcioni sul dorso dell’animale adorna le sue corna con ghirlande di fiori. Alla scena assistono le fanciulle di tiro e Mercurio. Osservando la disposizione degli animali, l'atteggiamento di Europa e la presenza di Mercurio a sinistra possiamo affermare che la fonte di riferimento per questa illustrazione sia proprio l'Ovidio Methamorphoseos Vulgare di De’ Bonsignori (Eurfm13). L'incisione appare innovativa perché a differenza di ciò che accade nelle illustrazioni più antiche, Rusconi elimina la rappresentazione simultanea di più episodi limitandosi a rappresentare un’unica scena centrale.

Valentina Signorello