Il lupo e il pastore

Un lupo andava dietro un gregge di pecore, senza far loro nulla di male. Il pastore da principio si guardava da lui come da un nemico e lo sorvegliava pieno di sospetto. Ma poiché quello continuava a seguirli e non faceva neppure un tentativo di rapina, finì col considerarlo più un guardiano che un nemico in agguato e, quando ebbe bisogno di recarsi in città, partendo, affidò le pecore a lui. Il lupo pensò che era giunto il momento buono, e, piombando addosso al gregge, ne sbranò la maggior parte. Quando, al suo ritorno, il pastore vide il gregge distrutto, esclamò: "Ahimè! La colpa è tutta mia: perché ho affidato delle pecore a un lupo?". Così anche tra gli uomini è più che naturale che chi affida un deposito ad una persona avida non lo riabbia più indietro.

 

Esopo, CCXXIX.