Titolo dell’opera: Il leone e il topo riconoscente
Autore: Giulio Romano e bottega
Datazione: 1530 ca.
Collocazione: Mantova, Palazzo Te, "Giardino Segreto"
Committenza: Federico II Gonzaga
Tipologia: decorazione scultorea
Tecnica: stucco
Precedenti: xilografia corrispondente dell’Esopo veronese del 1479
Derivazioni:
Bibliografia: A. Belluzzi, Palazzo Te a Mantova, Modena, 1998; K. Oberhuber, L’appartamento del Giardino Segreto, in Giulio Romano, catalogo della mostra, Milano, 1989, pp. 358-61; R. Signorini, Le favole d’Esopo nel giardino segreto della villa del Te, in "Quaderni di Palazzo Te", 1987, luglio-dicembre, pp. 21-36; E. Verheyen, The Palazzo del Te in Mantua. Images of love and politics, Baltimore-London, 1977
Annotazioni redazionali: Rispetto all’illustrazione di riferimento, oltre a mancare il topo, verosimilmente caduto, si segnala l’insolita posizione del leone. Anche in questa circostanza la ripresa del modello da parte di Giulio Romano è, dunque, piuttosto libera