01: Leone e pastore

Titolo dell’opera: Il leone e il pastore

Autore:

Datazione: XII sec.

Collocazione: Spoleto, San Pietro fuori le mura, facciata, gruppo a sinistra del portale

Committenza:

Tipologia: decorazione scultorea

Tecnica: rilievo

Precedenti:

Derivazioni:

Bibliografia: Ademaro di Chabannes, Favole, a cura di F. Bertini e P. Gatti, Genova, 1988; J. Esch, La chiesa di S. Pietro di Spoleto, Firenze, 1981; M. Garver, Symbolic Animals of Perugia and Spoleto, in "Burlington Magazine", XXXII, 1918, pp. 152-60

Annotazioni redazionali: I tre pannelli in esame, nei quali si confrontano un leone ed un uomo, sembrano richiedere una lettura unitaria. La problematicità consiste nel fatto che soltanto i primi due episodi trovano una giustificazione nel racconto del Romulus (in alto la fiera con una zampa visibilmente imprigionata in un ceppo cerca l’aiuto di un boscaiolo; più in basso il leone fronteggia un uomo genuflesso verso il quale ostenta un atteggiamento benevolo). Il rilievo raffigurante la belva che assale un guerriero può trovare una spiegazione nel riferimento ad una più articolata versione coeva della favola o nella contaminazione del motivo "esopiano" con una nota caratteristica dell’animale documentata nei Bestiari, dove si legge che la nobile fiera rifugge dall’assalire un uomo che si inginocchia al suo cospetto, mostrandosi al contrario impietosa verso chi ostenta un atteggiamento spavaldo