60-30 a.C.
DIODORO SICULO, Biblioteca storica, Libro IV, 77
Dedalo fuggì a Creta, e ammirato per la fama nella sua arte, divenne amico del re Minosse. Secondo il mito tramandato, poiché Pasifae moglie di Minosse si era innamorata del toro, costruì una macchina somigliante ad una vacca e aiutò Pasifae a soddisfare la sua brama. I miti narrano che in tempi precedenti Minosse ogni anno aveva il costume di consacrare a Poseidone il più bello dei tori nati e di sacrificarlo al dio. Quando nacque un toro di eccezionale bellezza, sacrificò un altro toro, di quelli di qualità inferiore: Poseidone si adirò con Minosse e fece invaghire del toro sua moglie Pasifae. Pasifae, si unì col toro per mezzo di questo artificio, e generò il Minotauro di cui parlano i miti. Dicono che esso fosse di duplice natura, e avesse le parti superiori del corpo, fino alle spalle di toro, le restanti di uomo.